Dieci regole per difendersi dai fulmini
Non praticare sport all’aperto (ciclismo, nautica, golf, scalate, pesca).
Uscire dall’acqua (mare, lago, fiume, piscina) perché l’acqua, ottimo conduttore elettrico, propaga facilmente i fulmini che cado nelle vicinanze.
Non riparatersi sotto gli alberi, specie se sono isolati.
Non sostare vicino a corpi appuntiti (campanili, torri, spuntoni rocciosi, ombrelli) perché prediletti dai fulmini.
Nel terreno scoperto accovacciarsi negli affossamenti; un anfratto o una grotta sono ripari ideali, purché non si tocchi la nuda roccia.
Stare alla larga da strutture metalliche (piloni, croci e strade ferrate).
Toglietersi di mano o da addosso gli oggetti metallici e anche le scarpe se con parti metalliche.
L’auto ripara dai fulmini purché non si tocchi la carrozzeria, se metallica.
Non usare i telefoni fissi perché il fulmine può propagarsi anche lungo le linee telefoniche e staccare il cavo TV perché le scariche elettriche possono entrare nel televisore attraverso l’antenna, provocando l’esplosione del cinescopio.
Non toccare i rubinetti dell’acqua perché i fulmini si propagano anche attraverso le condutture metalliche.